Finalmente l’AGCOM è intervenuta per mettere un po’ di chiarezza nelle offerte degli operatori di telefonia. Con la delibera del 19 Luglio 2018 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha dettato le caratteristiche tecniche degli impianti di telefonia fissa che sarà possibile proporre al pubblico come Fibra.
La “Fibra” è solo quella basata su FTTH o FTTB
Il principale obbiettivo raggiunto è che gli operatori di telefonia fissa, quindi, non potranno usare il termine “fibra” nelle pubblicità, promozioni, comunicazioni, se l’oggetto dell’offerta non riguarda le architetture
- FTTH (fiber-to-the-home)
- FTTB (fiber-to-the-building)
Il provvedimento è del mese di Luglio ma vale la pena parlarne adesso perché la prossima settimana riaprono i call center e ricomincerà il martellamento per farci cambiare gestore e passare a Fibra.
Cosa sono FTTH – FTTB – FTTC?
È il caso di fare un po’ di chiarezza sulle sigle. Queste spiegano fin dove arriva la fibra ottica che serve gli impianti di connettività domestica.
La connessione FTTH è la migliore, è quella nella quale i cavi della fibra ottica arrivano fin dentro la tua casa. Il fatto di non passare attraverso doppini in rame o connessioni wireless rende la connessione FTTH sicura e veloce.
L’architettura FTTB è quella che raggiunge il palazzo o l’edificio. Di lì una centralina inoltra la connessione sfruttando altri sistemi di connettività, nella maggior parte dei casi si tratta dei doppini telefonici preesistenti.
Le precisazioni di AGCOM
AGCOM ha anche precisato che “In particolare, gli operatori potranno usare il termine ‘fibra’ (e affiancarvi aggettivi superlativi o accrescitivi), senza ulteriori precisazioni tecniche, solo se l’infrastruttura sottostante sia costituita esclusivamente da una rete di accesso in fibra, almeno nei collegamenti orizzontali fino all’edificio (FTTB) o fino all’unità immobiliare dell’utente (FTTH)“.
Nelle soluzioni in cui la fibra raggiunge solo dei punti di snodo, le denominazioni cambiano. Nel caso dell’armadio di strada si parla di Fiber To The Cabinet (FTTC). Nel caso più raro in cui la fibra raggiunga un ripetitore wireless la denominazione è Fixed Wireless Access (FWA). Per i due casì appena visti i gestori telefonici, nelle loro comunicazioni, potranno utilizzare si potranno usare i termini “Fibra su rete mista rame” e “fibra su rete mista radio”. In alternativa potranno usare anche altre denominazioni che però non includano la parola “Fibra”.
Le precisazioni dell’Autorità dicono anche che “Nei casi in cui l’infrastruttura sottostante non preveda l’utilizzo di fibra o comunque non abiliti la fruizione di servizi a banda ultralarga non potranno in alcun caso utilizzare il termine fibra“.
I bollini per le offerte di connettività
L’AGCOM ha anche deciso di far contrassegnare le offerte da bollini colorati e sigle. Questo al fine di rendere maggiormente comprensibili le offerte al pubblico.
- F è il simbolo della fibra ed è associato ad un bollino verde
- un bollino giallo è le lettere FR indicano le connessioni”fibra mista rame” o “fibra mista radio”,
- La lettera R ed il bollino rosso sono relativi a connessioni “rame” o “radio”.
Le nota dell’AGCOM si conclude proprio con i bollini. “L’utilizzo dei suddetti simboli è avviato, in via sperimentale, per un periodo compreso tra l’entrata in vigore del provvedimento fino al 31 dicembre 2018”.
Gli operatori di telefonia dovranno fornire, anche telefonicamente, spiegazioni più approfondite circa l’architettura dell’offerta proposta e la tecnologia utilizzata. Agli utenti dovrebbe essere data anche la possibilità di conoscere in anticipo dati fondamentali come
- velocità di navigazione
- latenza del servizio
i dati da fornire riguardano sia l’upload sia il download.
Che faranno ora gli operatori di telefonia?
Era ora che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni affrontasse il problema della offerte fibra che troppo spesso sono opache e che non consentono di sapere in anticipo la qualità del servizio offerto. Fino ad oggi il termine fibra è stato usato con troppa disinvoltura anche per offerte con prestazioni del tutto simili a quelle delle connessioni ADSL. In particolare le FTTC spessissimo deludono le aspettative dei clienti.
Speriamo quindi che gli operatori di telefonia, ed in particolare i call center, si adeguino e comincino a fare offerte più trasparenti e sopratutto con prezzi adeguati alla qualità dei servizi offerti.
La chiarezza è sempre un bene e le “truffe da omissione” perché la legge lo consente devono essere del tutto bandite.
Ritengo, per esempio, assurdo che Sky abbia costretto gli utenti ad adeguarsi a pagare in più per il calcio con DAZN senza informazione preliminare e senza consentire ai clienti un recesso, Altrettanto assurdo è che non siano costretti a consentire un recesso on-line complicando la vita ai clienti che volessero cambiare in riduzione dell’offerta permettendo invece facilmente di incrementarla!
Condivido in pieno quanto hai detto Mario