La decisa azione di Google, che sta spingendo con forza il suo assistente vocale, ha pestato i piedi almeno almeno ad un paio di grandi player del mercato degli smartphone. Senza andare troppo in profondità, i primi diretti interessati sono Shazam e Apple. Questo perché anche l’assistente vocale di Google è in grado di riconoscere anche le canzoni che intercetta tramite il microfono dello smartphone. L’assistente vocale di Google è sempre più diffuso e di conseguenza Shazam ha visto precipitare la frequenza d’uso della sua app e calare il numero delle app Android installate. Dal suo canto Siri, l’assistente vocale di Apple, si è trovata un passo indietro alla sua omologa per smartphone Android ed è dovuta correre ai ripari.
Per colmare il gap che Google ha messo tra se e l’assistente iOS, l’azienda di Cupertino ha deciso di procedere con l’integrazione di Shazam, l’affermatissima app per il riconoscimento musicale. Shazam e Apple si sono messe così sotto braccio per combattere il nemico comune.
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Cosa fa Shazam?
Shazam è una app che riconosce le canzoni che sente tramite il microfono dello smartphone, fornendoti titolo e autore. Se quindi stai ascoltano una canzone che non conosci, non devi fare altro che attivare la app per sapere di chi è e come si chiama. È stata la prima a fornire un servizio del genere ed a lungo è stata leader incontrastata di questo mercato. Lo è stata al punto che è stato coniato il neologismo Shazammare per indicare l’azione di scoprire il titolo di una canzone tramite lo smartphone. Il dominio di Shazam è stato messo in crisi dall’arrivo dell’assistente vocale di Google in grado anch’esso di riconoscere le canzoni.
Shazam e Apple matrimonio necessario
Per i due player del mercato mobile la soluzione dei problemi era quella di unirsi per fornire i servizi di Shazam agli utenti di Siri. La cosa però ha destato qualche sospetto. L’Antitrust europeo si è messo al lavoro per valutare se un’eventuale acquisizione di Shazam da parte di Apple potesse in qualche modo essere lesiva della concorrenza e del mercato.
Il risultato dell’inchiesta ha dato parere positivo. Apple potrà acquistare Shazam. Secondo lʼAntitrust UE “non c’è concorrenza”
Shazam e Apple il parere dell’Antitrust UE
Shazam e Apple e non si fanno concorrenza perchè la prima è una app che riconosce le canzoni, mentre la seconda offre i servizi di musica in streaming. Non ci sono quindi problemi all’acquisizione di Shazam. Il nulla osta è arrivato dalla Commissione europea che ha appurato che le due applicazioni musicali sono complementari e quindi l’acquisizione non comprometterà la concorrenza.
L’antitrust ha evidenziato le differenze. L’azienda di Cupertino tramite Apple Music vende canzoni riproducibili sui suoi diversi dispositivi, mentre Shazam è un sistema che riconosce le canzoni e i relativi autori.
Ora che c’è il benestare dell’Unione Europea non dovrebbero esserci ulteriori ostacoli al matrimonio tra Shazam e Apple.
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