Huawei e Google hanno un sodalizio che va avanti da anni e che ha dato grandi soddisfazioni ad entrambi. Grazie alla crescita degli ultimi anni ora Huawei è il secondo produttore di smartphone al mondo (anche con il marchio Honor). Il successo di Huawei è anche il successo di Android e le due aziende, anche se da da punti opposti nel mondo, hanno sempre avuto una visione comune della crescita del settore della telefonia mobile. Ora, però, a minacciare il rapporto felice, pare che ci sia un progetto del colosso per sostituire Android: un sistema operativo Huawei per cellulari.
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Sistema operativo Huawei per la Cina
Il mercato cinese sarebbe il primo a poter utilizzare il nuovo sistema operativo Huawei e per il momento la partnership con Google non sarebbe in discussione. Ma cosa succederà se gli investimenti di Huawei per un sistema operativo proprietario dovessero avere il successo sperato? In una intervista, Richard Yu, CEO di Huawei, ha parlato del futuro dell’azienda toccando molti temi importanti. In primo piano ci sono la tecnologia di connessione 5G e la competizione con gli altri produttori di tecnologia per arrivare ad essere i primi a lanciare uno smartphone pieghevole. La tecnologia dei display permette oggi di realizzare schermi flessibili e l’arrivo dello smartphone pieghevole ormai è solo una questione di tempo.
Smartphone come PC
Ad una domanda inerente le innovazioni nel settore smartphone, Yu, facendo nuovamente riferimento agli smartphone pieghevoli, ha detto che l’obiettivo di questa tecnologia è quello di permettere, nel futuro, di realizzare dispositivi con display abbastanza grandi da poter essere utilizzati come computer. Cosa che al momento non è. La differenza di esperienze e di soluzioni è talmente differente che PC e Smartphone non occupano lo stesso segmento di mercato. Yu ha comunque fatto intendere che per vedere il primo telefono pieghevole di Huawei non bisognerà attendere più di un anno.
La dichiarazione illuminante
Ma torniamo al sistema operativo Huawei, qui le dichiarazione del CEO si sono fatte più sorprendenti. Prendendo spunto dalla recente multa record comminata dall’Unione Europea a Google, Yu ha inizialmente chiarito che non è in discussione la partnership con Google, ma poi ha dato una risposta illuminante. Alla domanda “Avete mai pensato di sviluppare un vostro sistema operativo proprietario?” Richard Yu ha risposto: “Per il momento non abbiamo piani di questo tipo, fuori dalla Cina“.
Quindi è chiaro che il sistema operativo Huawei è già molto più che un idea e che l’attuale clima sereno tra i due colossi della telefonia potrebbe presto essere solo un ricordo.
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