Il mercato della telefonia mobile è in gran fermento. L’arrivo di Iliad nel mercato italiano ha innescato una serie di reazioni a catena che stanno rivoluzionando il panorama delle tariffe telefoniche. La competizione in atto sta portando grandi vantaggi a noi consumatori trascinando al ribasso le tariffe telefoniche che, per il mobile, stanno scendendo rapidamente. Di conseguenza molte persone stanno cambiando gestore. La cosa, insieme ai vantaggi, porta con sé un piccolo problema da risolvere: la configurazione APN.
Cosa è la configurazione APN
Capire l’acronimo aiuta a rendere le cose più semplici: Access Point Name (nome del punto di accesso). Il punto di accesso è il nodo attraverso il quale lo smartphone si inserisce nella rete Internet. Per fare la configurazione APN non dobbiamo fare altro che dire al nostro smartphone qual è il punto di accesso attraverso il quale collegarsi a Internet.
Ogni gestore telefonico utilizza uno o più punti di accesso ed ognuno è differente dall’altro. Va da sé, quindi, che quando si cambia gestore telefonico, è necessario fare la configurazione APN per poter utilizzare, tramite la connessione dati, i nostri amati Giga.
Come si fa la configurazione APN
La configurazione del punto di accesso è diversa a seconda degli smartphone e dei sistemi operativi. In linea di massima la cosa si fa nelle impostazioni delle reti cellulari. Per facilitare la configurazione, alcuni gestori telefonici inviano ai nuovi clienti un SMS auto configurante. Il problema è che non tutti gli operatori telefonici lo fanno e non sempre questo sistema funziona. Capita spesso di dover ricorrere alla configurazione manuale.
Configurazione manuale dell’APN
Configurare manualmente l’Access Point Name consiste nell’inserire alcuni parametri in una determinata area del tuo smartphone. Questa area è raggiungibile con percorsi diversi a seconda delle diverse versioni dei sistemi operativi. Ora ti indico indico i percorsi più comuni che spesso hanno termini simili, ma non uguali. In ogni caso, anche se le parole non sono proprio le stesse, il senso è quello e con un po’ di attenzione riuscirai a trovare l’area per inserire i dati della configurazione. La prima cosa da fare, in ogni smartphone, è quella di entrare nelle impostazioni, da lì partono i diversi percorsi di cui ti parlavo e che ti scrivo qui sotto.
Smartphone Android
- Rete e Internet → Rete Mobile → Nomi punti di accesso
- Reti cellulari → Nomi punti di accesso
- Altro → Reti Mobili → Nomi punti di accesso
- Connessioni → Altre reti → Reti mobili → Profili
Smartphone Windows Phone
- Rete cellulare e SIM → Impostazioni SIM → aggiungi APN Internet
Telefono iPhone
- Cellulare → Opzioni dati cellulare → Rete dati cellulare
Come procedere
Una volta individuata l’area in cui il tuo smartphone gestisce gli APN puoi fare 2 cose
- creare un nuovo Access Point Name
- modificare un Access Point Name esistente
se hai cambiato gestore è molto probabile che, nel tuo smartphone, ci sia già la configurazione del precedente operatore di telefonia mobile che non ti serve più; puoi modificare questo.
Nicola dice
Salve. Buonissimi consigli davvero, ma però con il mio samsung S3 Neo non riesco a collegarmi con l’Hot spot.
Grazie comunque.