Le aziende di telefonia ci hanno fatto credere che il passaggio dal 3G al 4G avrebbe rivoluzionato la maniera di fruire di internet attraverso gli smartphone. Non è stato così. Le velocità di navigazione promesse si sono rivelate essere una delusione. Solo l’introduzione del protocollo LTE Advanced chiamato anche 4G plus ha cambiato un po’ la situazione. Vediamo allora com’è lo stato delle cose andando ad analizzare la velocità e la copertura della rete 4G.
E ci conviene cercare di capire come districarci tra le offerte 4G/LTE dei vari gestori, perché, a quanto pare, il futuro è ancora un po lontano. La prossima generazione di protocolli di navigazione in mobilità, il 5G sarà probabilmente presentata nel 2020! Approfondiamo allora la conoscenza della tecnologia esistente in attesa delle prossime evoluzioni come appunto il 5G.
Cosa è LTE
Iniziamo come sempre dall’analisi dei termini, LTE è l’acronimo di Long Term Evolution. Evoluzione di lungo termine, il nome in realtà dice molto poco, vediamo di cosa si tratta. Si tratta dell’evoluzione di protocolli di comunicazione già esistenti. LTE, infatti rappresenta un evoluzione dei protocolli di comunicazione di terza generazione noti come 3G.
Per motivi di carattere commerciale poi, si è deciso che LTE rappresentasse la quarta generazione dei sistemi di navigazione in mobilità conosciuta come 4G. A seconda della categoria e della banda di frequenza utilizzata, LTE può fornire velocità diverse. Vediamo per prime le bande di frequenza.
Le bande di frequenza di LTE
LTE è attivo o in fase di attivazione su diverse bande di frequenza. Le bande sono differenti rispetto a quelle utilizzate per le reti 3G. Questo vuol dire che i gestori hanno avuto ed hanno ancora, il problema di installare nuovi ripetitori su tutto il territorio. Di conseguenza la copertura LTE/4G è ancora poco capillare. Le bande di frequenza utilizzate per LTE sono:
- 800 MHz
- 900 MHz
- 1800 MHz
- 2600 MHz
Attualmente le diverse bande sono solo parzialmente libere. La banda 800 Mhz, in Italia, è utilizzata dal Digitale Terrestre. Questa banda sarà completamente disponibile quando sarà ultimato il passaggio allo standard DVB-T2 del digitale terrestre. Al momento non è possibile sapere quando il passaggio al nuovo standard sarà ultimato. Le bande 900 MHz e 1800 Mhz saranno completamente libere quando sarà dismessa la rete GSM, mentre la banda 2600 Mhz è occupata in alcune zone per usi militari.
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