Dici la verità, gli smartphone non ti sorprendono più. È vero, i modelli dei telefonini di ultima generazione sono sempre più evoluti, ma manca la novità. Manca quell’elemento che ti fa pensare “finalmente una cosa interessante” e così sei rassegnato ad avere più ram, più rom, più megapixel, risoluzioni migliori, prestazioni migliori, ma non una vera novità. Non disperare. I produttori hanno avvertito prima di te questa stanchezza e stanno correndo ai ripari. Iniziano a vedersi sul mercato i primi modelli di smartphone modulari e presto anche tu potrai essere il possessore di uno di questi cellulari componibili. Hai capito bene, un telefonino componibile nel quale deciderai tu che moduli inserire!
In questo articolo ti parlerò dei modelli di smartphone modulari attualmente in commercio ma anche di una storia un po’ strana, quella del progetto ARA seguimi, la troverai interessante.
Il progetto ARA è morto
Era dal 2012 che Google, tramite l’acquisita Motorola, stava lavorando al progetto ARA. Gli appassionati, gli sviluppatori e gli operatori del settore erano in grande attesa per vedere la creatura di Google e Motorola. Lo scopo di questo progetto era quello di dare vita ad uno smartphone modulare. Un telefono cellulare in cui solo lo scheletro e pochi altri componenti fossero fissi mentre tutti gli altri fossero appunto moduli intercambiabili.
I moduli del progetto ARA
Il progetto ARA prevedeva diversi tipi di moduli
- fotocamera
- display
- proiettore
- batteria
- batteria supplementare
- processore
- sensore di prossimità
- modulo 3G
- modulo 4G
- altoparlante
- GPS
e anche moduli speciali come il rilevatore di inquinamento atmosferico o ancora il sensore per la misurazione della glicemia nel sangue a beneficio dei diabetici. E chissà in futuro quanti altri moduli avremmo potuto vedere. Sembrava tutto pronto. Non esiste più il sito dedicato a questo progetto, che spiegava tutto dettagliatamente. Esistomo però ancora alcuni filmati di presentazione, qui sotto puoi vedere l’ultima clip realizzata prima dello stop. Sarebbe stato fantastico.
La fine del progetto ARA
Sarebbe stato davvero fantastico ma non sarà così. I primi segnali negativi ci sono stati nel 2014 quando Google ha ceduto a Lenovo la Motorola per la bella cifra di 2,9 miliardi di dollari. A settembre del 2016 poi è arrivato il colpo di grazia, Google ha di fatto tolto il sostegno al progetto degli smartphone modulari. Non ci sono stati grandi annunci ed è difficile sapere che cosa sia successo veramente. Sicuramente ha giocato il fatto che realizzare cellulari componibili richiede un investimento in termini di tecnologie e quindi di soldi, molto ingente.
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