Non so se hai notato che da un po di tempo sugli scaffali dei negozi di elettronica e computer sono comparsi dei nuovi dispositivi con la dicitura USB OTG oppure USB On The GO. Come tante novità che fanno la loro comparsa, spesso passano inosservate. Ti consiglio però di familiarizzare con questo nuovo protocollo. Perché OTG entrerà a far parte del novero dei termini più usati in ambito elettronico e informatico.
USB, come è stato fino ad ora
La nuova specifica On The Go cambia il concetto che abbiamo avuto finora dei dispositivi USB. Questi sono sempre stati Slave collegati ad un Master che di solito era un computer. Cerco di spiegarti meglio il concetto di Master e Slave. Un dispositivo master ha il pieno controllo del dispositivo slave a cui è collegato. Il dispositivo Master gestisce i tempi ed i modi di comunicazione del dispositivo slave.
Ma non solo i computer sono dispositivi master. In tempi più recenti anche altri nuovi dispositivi USB master sono arrivati nelle nostre case.
- TV dotati di apposita presa
- Router, access point e altri dispositivi per networking
- Server di stampa e data storage
- Decoder per trasmissioni televisive terrestri e satellitari
- Consolle giochi: Xbox, PlayStation
Sono USB master tutti i dispositivi capaci di ospitare una periferica USB e di governarne il funzionamento.
USB OTG cosa cambia
Con l’introduzione del sistema di comunicazione OTG i ruoli fissi di master e di slave sono superati. Nella nuova specifica un dispositivo può assumere il ruolo di slave o di master a seconda delle necessità. Ad esempio uno smartphone può fare da master se collegato ad una stampante e può fare da slave se collegato ad un computer.
I dispositivi OTG più diffusi sono smartphone e tablet, ma in futuro sempre più dispositivi si avvarranno di questa tecnologia in grado di far assumere agli stessi, ruoli diversi a seconda delle situazioni. Grazie alla connessione USB On The Go è già possibile collegare ai dispositivi che dispongo di questa tecnologia
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