Sono anni che scrivo articoli. Sono un appassionato di SEO. In tutto questo tempo ho cercato di ricavare dai risultati, delle regole da seguire per scrivere gli articoli del blog. Regole, in questo caso di SEO On Site, che servono a rendere la comunicazione efficace, gradevole e che, allo stesso tempo, possano aiutare a creare testi graditi ai motori di ricerca.
Questo mio lavoro di ricerca mi ha portato a stabilire delle regole tecniche. Regole che possono sembrare strane e condizionanti per la stesura dei testi, che però sono testate e che hanno lo scopo di favorire la leggibilità da parte degli utenti e dei motori di ricerca. Alcune di queste regole ti potranno sembrare scontate, altre inutili, altre difficili da applicare. Cerca di leggere questo articolo libero da preconcetti e se puoi fai tue quante più regole SEO possibili.
In questo articolo non parlerò in maniera dettagliata della leggibilità dei testi perché è un argomento che ho già trattato in un altro post.
Essendo WordPress il sistema più diffuso per la pubblicazione di un blog cercherò di dare anche dei consigli specifici relativi a questo CMS.
Regole sulla struttura generale
Un piccolo preambolo per dirti che sono SEO On Site tutte le attività di ottimizzazione fatte direttamente sul sito da posizionare, leggi questo articolo per approfondire la conoscenza in merito.
Anche se ti può sembrare scontato la struttura generale è importante. L’articolo deve:
- avere un solo titolo
- avere diversi sottotitoli
- essere suddiviso in sezioni
- essere ulteriormente suddiviso in paragrafi
Regole SEO per i titoli
Il titolo <h1> deve essere unico. I sottotitoli <h2>, <h3>, <h4>, possono essere diversi e possono anche ripetersi.
In WordPress il titolo <h1> è quello che dai all’articolo nel campo relativo al titolo. I titoli da <h2> in poi li puoi scegliere utilizzando il campo delle formattazioni. WordPress non utilizza la H utilizzata nel linguaggio HTML per indicare la gerarchia dei titoli, ma questa è solo una convenzione. L’effetto è lo stesso: un Titolo 2 equivale al tag html <h2>, un Titolo 3 equivale al tag html <h3> e così via.
gaetano dice
Devo dire che questo articolo mi ha chiarito parecchi dubbi che avevo sull’argomento. Grazie per aver messo a disposizione di tutti le tue conoscenze e la tua esperienza nel campo.
Giuseppe dice
Grazie mille per le info riguardo la SEO delle immagini
Alessandro Nicotra dice
Grazie a te Giuseppe
paola dice
1) Regole sulla struttura generale
1.1 Regole SEO per i titoli
1.2 Regole SEO per le sezioni e i paragrafi
Buongiorno, articolo fantastico mi sta aiutando molto … per favore un chiarimento … nel tuo esempio che ho riportato solo la scritta al punto 1) è considerata ” sottotitolo ” ? Perché stavo cercando di capire la tua osservazione più in basso nel testo del tuo articolo che riporto ” Almeno due sottotitoli devono contenere la parola chiave “, e verificando sul tuo indice articolo non trovo corrispondenza ?
Grazie!!
Paola
Alessandro Nicotra dice
Ciao Paola, grazie per il complimento.. c’è poco da fare i complimenti sono sempre graditi 🙂 Provo a chiarire: tutti quelli formattati come titolo 2, 3, 4, 5 ,6 sono sottotitoli. Nell’esempio che hai riportato lo sono il punto 1 (è un titolo 2) e lo sono anche i punti 1.1 e 1.2 gerarchicamente sottostanti (sono titoli 3). Quando poi ho parlato delle parole chiave ho suggerito che almeno due sottotitoli, di qualsiasi livello (escluso il T1), contengano la parola o il gruppo di parole chiave. Ad esempio per questo articolo il gruppo di parole chiave scelto è “regole SEO”, lo ritroverai più volte nei paragrafi e anche nei titoli.
paola dice
GRAZIE !!! Ho capito… anzi ho capito meglio … Io ero convinta che i titoli dal 2 al 6 si usassero via via per indicare i vari sottotitoli … ma essendo numerati solo fino al 6 se ne avessi avuto 10 come li abbinavo ??? In realtà dalla tua spiegazione capisco che i titoli ( sempre da 2 al 6 ) vanno usati come “livelli di organizzazione”.
Grazie al tuo aiuto ho iniziato a modificare i miei articoli così da eliminare subito le cattive valutazioni sulla leggibilità… però inserendo 8 sottotitoli ad ognuno ho dato prima un titolo progressivo da 2 a 6 e avendone 8 un paio gli ultimi due li ho abbinati al titolo 2 e 3 … niente di più sbagliato e inutile …
Come dici tu i titoli servono per creare delle gerarchie …. e in un articolo web difficile usare fino alla gerarchia 6 … direi 2 e 3 …al massimo.
Insomma invece avrei dovuto abbinare ad ogni sottotitolo sempre il titolo 2 ( non ho previsto ulteriori gerarchie ).
E’ tutto giusto ? Ho capito bene ???
Se è si …. è solo perché finalmente ho trovato Te che parli chiaro … ho letto tanti post senza venirne a capo …
Ora ti chiedo solo un’altri due chiarimenti … se puoi …
– ho letto che quando si va a modificare un articolo già pubblicato per fare in modo che google o comunque i motori di ricerca lo trovino prima rispetto ai loro tempi di scandaglio … sarebbe meglio fare un’operazione di ” ri-indicizzazione ” ( non ricordo i dettagli tecnici … ) , è vero ? lo consigli anche tu ???
– mi piace il format dell’indice che usi per i tuoi articoli …. mi sembra molto pratico per l’utente …. ma come si fa ad inserirlo ?
– ( mi sono sbagliata sono 3 le cose che ti volevo chiedere ) vero che è meglio non fare tante revisioni o meglio modifiche e ritocchi ad un’articolo già pubblicato ? io no ho fatte tantissime … era meglio se usavo la funzione ” visualizza ” per vedere se andava bene … e solo alla fine pubblicare …..
Grazie comunque e ancora complimenti per la chiarezza !!!
Paola
Alessandro Nicotra dice
Ciao Paola, sono contento del fatto che grazie alle mie guide tu abbia risolto qualche problemino. Per quanto riguarda la prima parte del discorso è tutto giusto e hai capito bene. Veniamo ai chiarimenti:
1) Sì, io consiglio di chiedere a Google una nuova scansione degli articoli quando questi vengono modificati. Questa operazione si fa nella Search Console (quella vecchia, nella nuova non ho trovato il comando corrispondente) sezione Scansione e poi Visualizza come Google.
2) Per l’indice degli articoli utilizzo un plugin per WordPress che si chiama “Easy Table of Contents”.
3) Quando scrivo articoli preferisco non salvare spesso le bozze, questo per non ritrovarmi con tante revisioni che differiscono solo per qualche dettaglio.
paola dice
Grazie INFINITE !!!! Sei stato un preziosissimo AIUTO !!!
Continuerò a seguirti …. SEI MOLTO MOLTO CHIARO, ESSENZIALE, PRECISO …
Grazie
Paola
Alessandro Nicotra dice
Grazie a te Paola.
paola dice
Ciao, scusa se ti chiedo ancora un chiarimento …
Ho installato “Easy Table of Contents”. Tutto bene, tranne per il fatto che selezionando il sottotitolo del post che si desidera leggere questo poi non si vede perché coperto dalla barra fissa in alto del mio blog ….
E poi non riesco ad attivare la funzione che l’utente può anche chiudere il menù…
Non riesco a trovare la soluzione … se tu mi puoi aiutare ?
Grazie, Paola.
Alessandro Nicotra dice
Allora Paola, devi settare il campo Smooth Scroll Offset. Nella bacheca di WordPress vai in Impostazioni → Table of Contents e poi scorri la pagina fino a trovare il campo che ti ho detto. Aumenta il valore fino a raggiungere un risultato soddisfacente. Fai attenzione che quando sei loggata la barra di WordPress falsa un po’ questa regolazione. Accertati del risultato con un altro browser con il quale non sei loggata o in una finestra di navigazione anonima. Per permettere di chiudere il menu metti la spunta a Toggle View
paola dice
MI TI CO —- GRAZIE !!!!!!!!!
RISOLTO
Paola
Alessandro Nicotra dice
🙂 prego.