Il Bluetooth (BT) è uno standard di comunicazione radio “aperto”, una tecnologia di comunicazione radio a corto raggio nata affinché una vasta gamma di prodotti diversi potessero comunicare ed interagire senza problemi. Bluetooth è quindi un marchio che accomuna una serie di dispositivi che utilizzano il medesimo standard di comunicazione radio che sono per definizione compatibili tra loro.
Dispositivi che utilizzano Bluetooth
Chi ha qualche anno in più ricorda che all’inizio del millennio iniziarono a diffondersi i primi dispositivi Bluetooth: erano cuffie senza fili per telefoni cellulari. Dopo quasi vent’anni questa tecnologia non solo non è superata, ma gode di una popolarità probabilmente inattesa anche da suoi creatori.
Oggi la maggior parte dei dispositivi digitali è equipaggiata con un rice-trasmettitore BT, utilizzato soprattutto per sostituire i fili nella trasmissione dei segnali audio:
- TV
- Impianti Audio
- Casse
- Car stereo
- Cuffie
- Smartphone
- Smartwatch
- Computer
- Tablet
- Console giochi
- Fotocamere digitali
Proprio la caratteristica di essere un sostitutivo del cavo nella trasmissione dei dati ha spianato il successo del Bluetooth soprattutto in questo periodo in cui la tecnologia si sta spostando verso connessioni wireless.
Ma questi non sono i soli dispositivi lo adottano, in tempi più recenti il BT è entrato nel settore industriale. Viene utilizzato per realizzare apparecchiature, di solito strumenti di misura, senza fili.
Le classi BT
Lo standard si divide in 4 classi a seconda della potenza di trasmissione e quindi della relativa distanza di ricezione.
Classe | Potenza ERP in mW | Potenza ERP in dB/m | Distanza in metri |
---|---|---|---|
1 | 10 | 20 | ~100 |
2 | 2.5 | 4 | ~10 |
3 | 1 | 0 | ~1 |
4 | 0.5 | -3 | ~10.5 |
In generale la tecnologia BT è stata pensata per essere economica e per permettere accoppiamenti semplici tra i dispositivi che la adottano. Economica sia nella produzione sia nei consumi.
Michele Paglialunga dice
Interessante. Però, quando il master trasmette le otto cifre che appaiono sullo slave, non si sa dove trascriverle. Si può solo fare tap su “accetta”. Ma allora il computer slave risponde: “Connessione fallita perché i due PIN sono diversi”. Che fare? Michele Paglialunga – Verona. Grazie
carlo dice
Mi succede .a stessa cosa con un apparato MIBOX4, MI APPARE UN PIN E QUANDO LO ACCETTO MI DICE CHE È ERRATO
Domenico dice
Buongiorno è possibile proteggere con password delle casse da incasso sprovviste di codice di accesso password installate a muro?
Grazie
Alessandro Nicotra dice
Buongiorno Domenico, in linea di massima direi di no. Però un’attenta lettura delle specifiche tecniche contenute nel manuale utente relativo alle tue casse (marca e modello esatti) potrebbe essere un buon punto di partenza per risolvere ogni dubbio in merito