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Sistemi audio MultiRoom – musica in tutta la casa

domotica e controllo del suono

21 Gennaio 2021 di Alessandro Nicotra Lascia un commento

Una delle caratteristiche delle nuove case digitali è quella di avere sistemi audio multiroom a controllo centralizzato, che ci consente di ascoltare la nostra musica preferita in qualsiasi ambiente. Fino ad oggi, il modo più diffuso per raggiungere questo obiettivo è stato quello di cablare l’intera casa e avere un piccolo pannello di controllo in ogni stanza.

Questo tipo di impianto però è complesso e costoso e può essere realizzato solo al momento della costruzione della casa. Tuttavia, è ora possibile ottenere lo stesso effetto utilizzando apparecchiature wireless collegate tra loro, senza la necessità di alcun tipo di connessione fisica.

Quello dei sistemi audio multiroom non è una concetto nuovo, anzi è qualcosa che ha più anni dell’home theater. Negli Stati Uniti infatti, è installato regolarmente nelle case dalla fine degli anni ’70. Dall’inizio degli Anni ’80 è considerato come un equipaggiamento di base in qualsiasi alloggio di media qualità.

Per gli americani, questo non è un lusso, ma è qualcosa di comune e ordinario, di uso abituale, che è passato dalle loro case ai loro luoghi di lavoro e da lì si è esteso a tutto il mondo.

Indice

  • I sistemi audio multiroom in Italia
  • Sistemi audio MultiRoom in casa: cosa sono?
  • Realizzare un sistema audio multiroom
    • La sorgente sonora
    • Impianti audio locali
    • Impianti di tipo direct o connect
    • Impianti audio smart

I sistemi audio multiroom in Italia

L’Italia è stata un paese tradizionalmente consumatore e utente di sistemi di musica in filodiffusione, negli anni ’80 poi c’è stata l’esplosione delle radio che ha creato una cultura dell’uso e del godimento della musica ovunque.

Wireless Speakers SONOS per Audio Multi Room

Nel nostro paese, insieme ai sistemi audio multiroom, si sono affermati anche gli  impianti stereo wifi che si collegano direttamente ad internet per lo streaming audio.

La multiroom, anche in Italia, viene applicata nelle case, come nei negozi e nelle aziende. In questi ultimi luoghi è sempre più comune il fatto che ogni ufficio o area dell’edificio, abbia la possibilità di riprodurre il contenuti scelti dai dipendenti. In contrapposizione con le tendenze passate che proponevano un unico contenuto sonoro per tutti gli ambienti.

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Sistemi audio MultiRoom in casa: cosa sono?

In relazione alla MultiRoom applicata a una casa, ti spiego i concetti di base necessari per capire di cosa si tratta e come funziona.

Nell’ultimo decennio i sistemi multiroom hanno ha iniziato a essere una rivoluzione di massa, grazie anche all’emergere di soluzioni audio distribuite come Sonos, Apple AirPlay e simili.  Nello stesso periodo c’è stato anche il boom dei servizi audio in streaming come

  • Spotify
  • Youtube Music
  • Deezer
  • Tidal
  • Quboz

Queste innovazioni hanno permesso agli utenti di portare musica ovunque e iniziare a valutare il concetto di multiroom.

Siamo passati da sistemi centralizzati (tutti installati nello stesso punto) a sistemi distribuiti. Nello stesso tempo sono cambiate anche le sorgenti sonore: da sistemi basati su apparecchiature di origine audio come CD o radio, a sistemi basati su servizi di streaming memorizzati in cloud o file archiviati su un NAS nella rete locale.

Gli altoparlanti da elementi statici sono diventati elementi portatili. L’assenza del collegamento fisico con la sorgente sonora permette di sistemare i diffusori wireless dove vogliamo. L’evoluzione della tecnologia Bluetooth ha permesso di realizzare casse senza fili di fedeltà sonora assoluta.

I sistemi multiroom stanno diventando il sistema multimediale più importante della casa, senza però scalzare il televisore. Anzi proprio in combinazione con il TV, dispositivo sempre più centrale come sorgente di contenuti da distribuire.

Il successo dei sistemi multiroom è tale che sta modificando profondamente il rapporto con i contenuti sonori. Il concetto di stanza di ascolto con un impianto Hi-Fi ad esempio è ormai superato.

Realizzare un sistema audio multiroom

Oggi ci sono molti modi per realizzare un sistema multiroom, a seconda delle caratteristiche, della qualità e della complessità che desideri.

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Un sistema multiroom può essere di tipo installato o mobile. Il sistema fisso prevede diffusori installati sul soffitto o sulle pareti e connessi alla fonte musicale tramite Ethernet o cablaggi, ma anche tramite tecnologie wireless.

sistemi audio multiroom

Il sistema mobile invece è realizzato con casse wireless standalone. Ogni diffusore ha uno suo supporto o cabinet e può essere alloggiato in ogni punto della tua casa o dell’ufficio. La connessione alle sorgenti sonore è tipicamente WiFi o Bluetooth.

La sorgente sonora

In un sistema audio MultiRoom, il primo elemento da decidere è il riproduttore di contenuti, il cosiddetto Player o Streamer. Dal tipo di riproduttore dipenderanno alcuni aspetti del tuo impianto multiroom

  • tipologia di installazione
  • funzionalità disponibili
  • uso e gestione del sistema

I tipi di impianti si possono suddividere in tre gruppi.

Impianti audio locali

Nel primo gruppo ci sono i sistemi che ricevono un segnale audio direttamente da uno streamer locale. La sorgente sonora normalmente si trova nella stessa rete locale dei diffusori. La casse sono connesse rete Ethernet e/o WiFi,  ma anche tramite cablaggio classico.

Questi gruppo sono i più semplici, basta selezionare la zona / altoparlante e dare il PLAY sul tuo riproduttore sonoro. Questo sistema implica che la fonte che gestisce i contenuti e li distribuisce deve essere accesa perchè i contenuti siano fruibili. Infatti, in questo tipo di impianto, è chi il riproduttore locale che invia la musica agli altoparlanti.

Impianti di tipo direct o connect

In un secondo gruppo ci sono sistemi più evoluti. Questi, oltre a fare tutto ciò che fanno i sistemi del primo gruppo, consentono la funzione connect o direct.

Il sistema connect  o direct è quello grazie al quale, da una app per la riproduzione dei contenuti, puoi scegliere ciò che vuoi ascoltare e dove ascoltarlo. Una volta data l’indicazione il server del fornitore di contenuti, si mette in comunicazione con il tuo lettore/streamer, inviando i contenuti sonori.

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Ciò implica che possiamo chiudere l’app o il dispositivo che abbiamo usato per avviare la riproduzione della musica senza interrompere la riprodotto del contenuto. Un esempio di questo sistema potrebbe essere Google Chromecast (a seconda del fornitore di contenuti) o Spotify Connect.

Impianti audio smart

In un terzo gruppo sono presenti i sistemi più completi, più ricchi di funzioni e che richiedono per il loro uso e gestione che l’utente interagisca con il riproduttore attraverso una app sullo smartphone, ma anche tramite uno smart speaker.

Tramite la app o lo smart speaker puoi

  • selezionare l’origine
  • scegliere il tipo di contenuti
  • selezionare i diffusori
  • regolare il volume
  • impostare tempi di accensione spegnimento
  • memorizzare playlist
  • etc

A seconda dell’origine dei contenuti, i sistemi del terzo gruppo consentono anche di collegare due o più diffusori in modo che lo stesso contenuto sia riprodotto simultaneamente in diverse zone, con lo stesso livello di volume o con volume indipendente, quello che comunemente viene chiamato Party Mode.

Alcuni lettori di tipo smart sono anche compatibili con Apple AirPlay, con Google Chromecast e persino con Spotify Connect. Di fatto i lettori smart sono i più indicati per i sistemi MultiRoom più evoluti.

I riproduttori smart di solito hanno un’altra funzione molto interessante. Dispongono di  un ingresso esterno o ausiliario, cioè una sorgente sonora esterna può essere collegata al lettore, che integra le fonti di contenuto che arrivano attraverso Streaming IP.

I sistemi multiroom hanno dei costi abbordabili, ma variano a seconda delle unità che utilizziamo, della loro potenza e qualità.

Un articolo di Alessandro Nicotra pubblicato il 21 Gennaio 2021 e modificato l'ultima volta il 8 Giugno 2022
Alessandro Nicotra
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Scrivo articoli e guide per aiutare le persone a superare gli ostacoli che sorgono nell’uso di tecnologie digitali, nuovi media, social network.

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